Ciao lettore ti aspettavo con ansia finalmente nel mio salotto, nel salotto del mio blog.
Ti auguro di trovare spunti di riflessione e soluzioni ad alcuni tuoi problemi nell’articolo quest’oggi proposto.
Buona lettura
Vuoi aumentare il tuo rendimento scolastico ?
Vorresti essere un po’ più perspicace degli altri ?
Vuoi risultare il più intelligente del gruppo ad un test del QI?
Non ti preoccupare , ho la soluzione che fa al caso tuo : Mozart.
Sono sicuro che ne hai già sentito parlare ; questo perché nel secolo scorso esplose a macchia d’olio nel mondo la voce che la musica classica in generale potesse favorire un notevole accrescimento del Quoziente Intellettivo (QI), specialmente se fatta sentire ai bambini.
Tuttavia , i dati certi di tale supposizione “nonnesca” non sono stati mai effettivamente rilasciati , per via del fatto che agli occhi degli scienziati risultava all’epoca , una teoria troppo infantile e riduttiva da poter essere conclamata.
E allora perché oggi parliamo di effetto Mozart ? Cos’è ?
Dopo vari tentativi di ricercare una plausibile veridicità nella credenza popolare , due fisici statunitensi : Gordon Shaw e Frances Rauscher hanno convalidato , attraverso un esperimento che vedremo più sotto , la cosiddetta teoria dell’effetto mozart.
Questa teoria sostiene che , a seguito dell’ascolto della musica di Mozart , nello specifico delle sinfonie K488 e K 448 con pianoforte (clicca sui nomi e ascoltale direttamente tu) , c’è un evidente accrescimento del numero di connessione sinaptiche nell’emisfero sinistro del cervello , ergo , un notevole aumento del livello di QI.
Inutile dire che questa teoria destò parecchi sospetti , in molti hanno provato a smentirla quasi a tal punto da riuscirci . Ma fortunatamente , pare invece che la teoria sia vera , ma con alcune precisazioni da fare.
Com’è stato condotto l’esperimento ?
“Nello specifico i partecipanti furono suddivisi in tre gruppi e sottoposti all’ascolto di tre musiche diverse: un gruppo ascoltò Mozart, un altro musica minimalista e il terzo il silenzio.
Dopo l’ascolto i partecipanti dovevano compilare un questionario per determinare il livello di intelligenza: gli studenti che avevano ascoltato Mozart ( in particolare la sonata K448) dimostravano un innalzamento del quoziente intellettivo di 8-9 punti rispetto agli altri due gruppi che invece non dimostravano nessun miglioramento nell’esecuzione della prova.”
Perché proprio la musica di Mozart?
Stando a quando affermava lo stesso Shaw e lo stesso Rauscher, era in particolare la musica mozartiana ad avere questo effetto, perché composta da una mente giovane, dotata di una corteccia in fase evolutiva e al culmine delle sue potenzialità creative.
Insomma , perche Mozart era un genio , e lo resterà per sempre
Come possiamo concludere ?
Che la musica classica abbia un effetto rilassante è un dato assodato.
E allora perché oggi non viene ascoltata ?
Beh , perché a molti annoia. E ciò che ci annoia di queste melodie è il fatto probabilmente che non ci siano rapper o pop star che cantino sopra la base, dopotutto siamo solo figli di culture generazioni differenti.
In conclusione possiamo dire che , da dati riscontarti successivamente è emerso che , la musica di Mozart , fa aumentare l’intelligenza , ma uno specifico ramo dell’intelligenza , quella visuo-spaziale, e cioè quella indispensabile per il riconoscimento delle forme nello spazio , per l’orientamento e per tanto altro ancora.
E’ oltretutto quell’intellgenza che si attiva nel momento in cui siamo vittime di un effetto ottico di un’immagine , ad esempio questa proposta qui sotto.
Quante tigri riesci a vedere ?
La risposta esatta è 16 , ma tranquillo , se non sei un abitudinario ascoltatore di musica classica , non potevi riuscirci.